Viaggio di lavoro dal 28 giugno al 12 luglio

Il gruppo era formato do 6 persone più Alessandro che li aspettava a Gerusalemme. C’è stata la possibilità di incrociarsi con il gruppo precedente per cui abbiamo potuto mangiare anche insieme. Si è continuato il lavoro già iniziato dagli altri gruppi nella biblioteca montando gli scaffali e lavorando anche il sabato avendo colto l’urgenza di finire i lavori al più presto. Un volontario con due fotografi hanno lavorato al museo continuando la catalogazione dei reperti (sono infiniti). Abbiamo conosciuto anche Roberto, un botanico lombardo che lavora con Ettore, e che, ogni tanto, veniva anche lui a darci una mano. Il caldo non ci invogliati a fare dei gran giri a visitare luoghi fuori da Gerusalemme; ci siamo goduti la visita alla città di Davide e la Chiesa di S.Anna con padre Alliata che ci ha fatto da guida. Abbiamo partecipato ad un momento di meditazione con il Custode al Romitaggio sopra i Getzemani ed abbiamo incontrato Samar una donna dalla fede forte e dirompente. Il clima tra noi è stato di grande disponibilità ed attenzione reciproca nella coscienza di essere insieme per partecipare all’opera di un Altro

Viaggio di lavoro dal 14 giugno al 28 giugno

Il gruppo era composto da 8 volontari più il sempre presente Alessandro. La maggio parte del lavoro è stato dedicato alla biblioteca della Custodia: inscatolamento dei volumi, pulizia nuovi locali, montaggio nuove scaffalature automatizzate. Anche l’aiuto della squadra di operai locali di Ettore si è dimostrata sempre valida e capace. Questa è un’opera importante per la cultura, per la Custodia e ci riempie di orgoglio avere potuto contribuire alla sua realizzazione. Un giorno di lavoro è stato dedicato anche al convento delle Clarisse, oltre a lavori vari svolti in Maria Bambina. Assolutamente non secondari sono stati alcuni momenti di non lavoro che, come spesso accade, ci hanno dato la possibilità di fare tanti incontri significativi con gli amici che ormai abbiamo in quei luoghi: a Cafarnao siamo stati accolti fraternamente da p.Jerome, a cena abbiamo incontrato tutta la famiglia di Abib, abbiamo dormito a Tabga accolti da suor Luisa e la mattina dopo, abbiamo partecipato alla S.Messa celebrata da p.Stefano nella chiesa del Primato di Pietro, ad Acco p.Quirico ci ha guidati in una interessantissima visita della città. Eccezionale è stata la visita ad alcuni luoghi della tradizione ebraica a Gerusalemme fatta con Ettore, la S.Messa alla Natività con p.Stefan, e la cena con i frati della Custodia nel loro refettorio; p. Alliata è stato invece nostro ospite a cena. Anche in questo viaggio il collante che ci ha legati è stata la disponibilità a verificare in ogni gesto, nel lavoro e nell’incontro con i tanti amici, la Sua grande Presenza fra noi.

Viaggio di lavoro dal 31 maggio al 13 giugno

Erano presenti 6 volontari + 1 che era rimasto a Gerusalemme dal turno precedente.
Si è lavorato a Betfage che si trova sul monte degli Ulivi vicino all’Ascensione. Da Betfage parte la processione, la domenica delle Palme, fino a Gerusalemme, che ricorda la salita di Gesù al tempio. Si è realizzata una copertura vicino alla recinzione, si sono realizzate delle zanzariere, una copertura in ferro per riparare le bombole di gas. Ci ha colpito padre Francesco, priore polacco, già conosciuto da alcuni di noi ad Emmaus;quando parla, sembra di sentire Papa Wojtila.IMPRESSIONANTE! Daniele è andato al “Cenacolino”ad insegnare ai muratori della Custodia come fare un pavimento lasciando l’aerazione sotto. Alcuni dei volontari sono stati poi a Betlemme da padre Stefan per fare dei lavori nella chiesa di S.Caterina. Padre Stefan ha celebrato la messa per noi dentro la grotta della Natività; è stato un dono grande ed una grande emozione.Abbiamo potuto partecipare anche alla processione che dalla Chiesa va fin dentro la grotta della Natività.
Abbiamo fatto anche un viaggio di piacere fino a Nazareth dove abbiamo incontrato Habib e le suore dell’ospedale che ci hanno fatto una grande festa. Con un grande abbraccio ci ha accolti anche padre Jerome, priore di Cafarnao, quando siamo andati a trovarlo. E’ incredibile come l’amicizia con le persone che incontriamo nei vari viaggi di lavoro e l’affetto per questi luoghi cresca sempre di più.

Viaggio di lavoro dal 17 al 31 maggio

Siamo partiti in 8 e siamo ritornati in 7: Alessandro è rimasto in loco, e si fermerà fino a luglio.
Abbiamo lavorato per una settimana dalle Clarisse di Gerusalemme: dovevamo tagliare l’erba, raccoglierla e ammucchiarla. E’ scritto erba, ma si deve leggere diversamente: qualcuno diceva ”sembra una savana, chissà se viene fuori anche un leone! “. Ma, pur nella fatica, si è lavorato con letizia, così come ha sottolineato Madre Cristiana che ci ha ringraziato per il lavoro fatto dicendoci che era rimasta colpita sopratutto dal modo con cui lavoravamo e ci rapportavamo fra noi, e che questo era una grossa provocazione anche per la loro vita.
Silverio ha inoltre impostato l’impianto d’irrigazione dalle clarisse, sistemato alcuni punti luce e ha realizzato l’illuminazione alla croce del campanile di S. Salvatore piazzando delle staffe e alcuni fari.
Altri lavori sono stati fatti presso la biblioteca di S. Salvatore e dalle suore di Madre Teresa.

Viaggio di lavoro dal 26/04/12 al 10/05/12

Eravamo 11 i volontari che abbiamo partecipato a questo turno di lavoro svoltosi completamente a Gerusalemme.
Le priorità per questo turno sono state:
– i lavori di sgombero della vecchia officina meccanica, ormai in disuso, dall’enorme quantità di materiali inutili di cui era piena. Lo scopo è quello di utilizzare tale locale per collocarvi le attrezzature necessarie per i lavori dei volontari, come da tempo richiesto da noi;
– la pulizia degli oggetti sacri ed antichi, custoditi negli appositi locali risistemati, e già a suo tempo da noi spostati e ricollocati nei rispettivi armadi;
– i lavori di inscatolamento dei libri della vecchia biblioteca in preparazione del trasloco nel nuovo salone che sarà destinato a tale scopo.
Molto tempo e lavoro è stato necessario per la sistemazione del portone di ferro che divide i due cortili interni della Custodia, date le condizioni precarie in cui si trovava lo stesso. Altri lavori sono stati necessari in Maria Bambina, dove alloggiamo, e dove si è sentita la mancanza di una cura continua e adeguata, come quella della Luigina.
Emozionantissima la partecipazione nel S.Sepolcro alla “Inventio Crucis” nella cripta di S.Elena (dove S.Elena ha ritrovato la santa croce); cerimonia che si svolge una volta all’anno il giorno 7 del mese di maggio. La cerimonia ha visto la presenza del padre Generale, del Custode, di tantissimi frati, oltre che di tanti fedeli locali e di pellegrini. Ancora una volta il Padre Custode ha voluto dimostrarci il suo affetto e la sua stima accettando l’invito a cena e intrattenendosi con noi affabilmente.

Viaggio di lavoro dal 14/10 al 29/10

Il 29 ottobre è ritornato il primo gruppo di lavoro in Terrasanta che era partito il 15. Il gruppo era composto da 9 volontari. Sono state raccolte le olive dalle Clarisse e raccolte le sterpaglie presenti nei campi e bruciate. 2 volontari sono stati 3 giorni al monte Tabor a sistemare e pulire il museo impraticabile. Gli altri hanno lavorato nella Custodia sistemando i libri nella nuova biblioteca, iniziando la catalogazione di quelli non catalogati, lavori di idraulica nei nuovi locali del Magnificat, sistemazione di strumenti ginnici poi fatti avere alle Clarisse, sverniciatura di antiche strutture in ferro battuto che verranno montate in Custodia, incontro con vecchi e nuovi amici. Senza dimenticare le amiche che hanno cucinato per noi tutti e per gli amici che ci sono venuti a trovare.

Viaggio di lavoro dal 21/11 al 6 dicembre 2012

Il gruppo era composto da Alberto, Alessandro, Carlo, Dionisia, Emilio, Giuseppina, Mario, Paolo, Pier Luigi oltre a Silverio che si fermerà fino a febbraio 2013.
Il lavoro si è svolto prevalentemente nella Custodia, dove è continuata la sistemazione e catalogazione dei libri della biblioteca e la cernita dei libri della Tipografia. Silverio, coadiuvato da Emilio, ha concentrato il suo impegno nella sistemazione delle linee elettriche di Maria Bambina. Mario ha curato il lavoro di falegnameria per la realizzazione di alcuni scaffali.
Particolarmente toccante è stata la giornata trascorsa al Baby Hospital di Betlemme con suor Lucia (di cui si può leggere la testimonianza fatta in occasione della giornata del volontariato a Roma), per approntare l’albero natalizio e addobbare con festoni l’ingresso e altre parti dell’ospedale.

Viaggio di lavoro dal 6 al 20 dicembre

Testimonianza di Maria:

Colma di gratitudine per i fatti accadutimi in questi ultimi tempi voglio raccontare l’esperienza più rilevante che ho fatto accompagnata da una domanda che mi ha sfidato “che significa reimparare la vita come vocazione? Accettare le circostanze con cui il Mistero ci porta al destino”.
Faccio parte della Associazione Gelmini per i popoli della Terrasanta, nata alcuni anni fa all’interno del movimento in collaborazione con i nostri amici che vivono là. In due anni è la quarta volta che vado per svolgere un lavoro volontario in turni di 15 gg., essendo pensionata e considerando questo il tempo della libertà (come D.Giuss diceva del tempo delle vacanze), il tempo in cui si vede meglio ciò che desidero. E ciò che desidero è consegnarmi totalmente a Lui.
Io mi sono occupata di tutto ciò che riguarda la cucina, la spesa, ecc., per circa una decina di persone più i vari ospiti che spesso si sono succeduti.
Al mattino con qualcuno andavo alla Messa al S.Sepolcro – di solito alle 5.30 o alle 4.30 – poi colazione, sdc, Angelus insieme e si incominciava la giornata.
E’ stato un ritmo molto intenso di preghiera e lavoro nella terra di Gesù, con le persone che sono il Suo volto per me oggi: mio marito, questa compagnia, gente di qui e di laggiù, frati e suore.
La bellezza di questa esperienza è emersa dalla gioia che si prova nel dare la vita. La vita vale per essere data così come la riceviamo: gratuitamente! Questo mi riempie il cuore perchè mi lega e mi fa immedesimare con il TU presente.
In questa occasione accettare le circostanze con cui il Mistero mi porta al destino ha voluto dire: partire quando sembravano chiudersi le porte, lavorare sollecitamente per diverse ore, accettare l’altro, anche sconosciuto fino ad allora con le sue qualità ma anche con limiti fastidiosi. E ti dirò che è un’avventura seguirLo: quando lasci il tuo progetto e stai alla sfida si aprono orizzonti inaspettati!
Accettare perché è Lui che vuole il mio cuore, infatti è stato un giogo leggero in quanto predominava la letizia di stare con Lui, di avere a pranzo Lui, per questo la dedizione e l’amore nel preparare tutto. Pensavo: “troppo perde il tempo chi ben non t’ama”. Arrivata a 60 anni non voglio più perdere tempo ma vivere tutta la vita così.
C’era una familiarità sorprendente fra noi, opera di un Altro.
Questo esercizio per 15 giorni mi ha lasciato una maggiore consapevolezza che la Terrasanta è qui dove è sfidata la mia libertà a vivere in rapporto con Lui attraverso i miei familiari e chi mi mette sulla mia strada.
Non è mancato il dolore per i fatti che qua ci coinvolgono e per la pace che qui manca: lo abbiamo deposto ai piedi della croce, per l’intercessione di Don Giussani, perchè Egli lo trasformi in opere della Sua misericordia.
Maria

23 settembre 2012 – Giornata dell’Associazione

Chiaravalle della Colomba

Dopo 5 viaggi di lavoro in Terra Santa della primavera-inizio estate che hanno coinvolto 45 soci e l’incontro con don Ambrogio ad agosto durante il Meeting, in diversi hanno sentito l’esigenza di uno scambio più ampio delle esperienza vissute, perchè tutti potessero essere partecipi e, quindi, arricchiti dalle stesse. Infatti ciò che muove le persone non è “ciò che si fa laggiù, ma il racconto di un’esperienza e della gratitudine che nasce in chi va a lavorare in Terra Santa”, ci aveva detto don Ambrogio al Meeting, poichè “il cristianesimo si propaga per invidia, la santa invidia”. Altri, mossi dai racconti e dallo stupore per l’umanità cambiata di coloro che ritornano da un viaggio, hanno desiderato anche per sè l’esperienza di lavoro in quei luoghi santi. E’ questo che ha portato ad una notevole crescita del numero degli aderenti dell’associazione, per cui si è passati dai primi 10 ai circa 110 attuali. Ne è nato il desiderio di trascorrere una giornata assieme; si è scelta l’Abbazia di Chiaravalle della Colomba (PC), luogo bello e significativo a poca distanza anche dalla Lombardia, dove risiedono diversi amici dell’Associazione. 88 erano i partecipanti, tra soci e persone interessate, provenienti, oltre che da Rimini e dintorni, dalla Lombardia, da Trento, da Ravenna, da Verona, da Modena, da Recanati e da Macerata. La giornata è stata scandita da momenti semplici di convivenza, dalla messa delle 11 all’Abbazia, al buon pranzo presso una trattoria locale, al momento assembleare, validamente aiutati dalla presenza di don Ambrogio che ci ha appositamente raggiunti nel pomeriggio di corsa tra un appuntamento e un altro, infine abbiamo concluso con la visita guidata da un frate all’Abbazia. Era con noi anche Agnese, moglie di Romano Gelmini a cui dobbiamo l’origine della nostra esperienza di bellezza e di gratuità. Ci siamo lasciati con la promessa di mantenere desto il legame che è nato tra noi, sia nei prossimi viaggi in Terra Santa, che in altri momenti come quello appena trascorso.

Pellegrinaggio a Loreto

Quasi 50 persone, fra soci, familiari ed amici hanno partecipato al pellegrinaggio alla Madonna di Loreto. Abbiamo percorso la Scala Santa recitando il rosario con canti e brani di riflessione del Papa e di don Giussani e affidando alla Madre Celeste gli amici presenti e quelli lontani, il nostro lavoro e i prossimi viaggi in Terra Santa. Alle 11 abbiamo partecipato alla messa presieduta dal vescovo nel santuario della Santa Casa gremito di gente compresi tanti pellegrini. Ci siamo poi spostati al ristorante La Vecchia Fattoria per il pranzo conviviale magistralmente predisposto dal nostro socio Antonio di Recanati. Infine si è data lettura del bilancio per l’approvazione da parte dell’assemblea dei soci.

 

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