5° Turno Dal 4/12 al 18/12/19
Appena arrivati ci siamo sorpresi a “correre”al Santo Sepolcro per farci abbracciare da Gesù e dirgli il nostro “Eccoci siamo arrivati, siamo qui”
Questo inizio ci ha aiutato ad aprire il nostro cuore per accogliere senza misure o schemi la Sua presenza nel modo che Lui avrebbe scelto per noi.
E’ stata una sovrabbondanza di Grazia e preferenza , dalla messa celebrata dentro al luogo della resurrezione al commovente incontro con suor Lucia del Caritas Baby Hospital di Betlemme;
Dalla partecipazione all’ordinazione di ben tre sacerdoti in custodia alla preziosa compagnia di Padre Alliata durante la visita alle chiese cristiane luterana e russa ortodossa attorno al Santo Sepolcro; e come non ricordare la cena con la confraternita di Santa Caterina a Betlemme !!!
Anche l’umile e cordiale convivenza che si è creata fra noi quasi tutti nuovi a noi stessi e’ un inaspettato segno della Sua tenerezza.
Come sempre la giornata e’ vissuta nell’obbedienza a ciò che ci viene richiesto attraverso padre Stephane fino ad ora lavori di imbiancatura e preparazione del presepe per gli uomini; pulizie varie in Custodia e a Maria Bambina e risistemazione archivio per le donne, il lavoro di fotografia al museo oltre all’addobbo natalizio in tutto il Caritas baby hospital che abbiamo svolto tutti insieme domenica 8.
Si arriva a sera molto affaticati per il lavoro, eppure dentro questa fatica notiamo con sorpresa una grande letizia destata a volte anche solo da uno sguardo o un sorriso che ci ricorda che dentro a quel poco che dai vi è una sovrabbondanza di dono per te
Come dice Giuliano: “non sei qui per dare ma per ricevere la Sua Presenza”.
Nella seconda settimana abbiamo continuato a lavorare dentro la Custodia (montaggio strutture del presepio, mobili appartamento suore Maria Bambina, sistemazione dell’archivio) e facendo tante pulizie. Siamo ritornati a pulire il museo e alla fine Padre Alliata ci ha fatto il gran dono di una sua visita guidata! L’ultimo giorno tutti dalle Clarisse per varie sistemazioni e pulizie. Abbiamo avuto un bellissimo incontro con Monsignor Pizzaballa con il quale abbiamo cenato anche insieme ad Ettore, sua madre e quattro loro amici. Commovente anche la cena con le suore di Maria Bambina che ci hanno raccontato le loro personali vocazioni. Domenica abbiamo voluto ripercorrere il primo incontro di Gesù con Giovanni e Andrea sul Giordano poi camminare dove Lui ha vissuto la maggior parte delle sue giornate Cafarnao, la casa dove viveva. Il luogo del si di Pietro che sempre emoziona e Nazaret dove è iniziata l’incarnazione attraverso un altro si, quello di Maria.
Martedì al mattino il nuovo Segretario della Custodia, fra Marco Carrara, ci ha fatto dono di una messa alla Cappella della Franchi solo per noi.
Venendo qua avevamo solo il nostro povero e titubante si; torniamo ricolmi di una esperienza piena di bellezza vissuta in un clima di allegria, di aiuto reciproco e di richiamo alla ragione di tutto il nostro vivere. La nostra, per pura Grazia, è stata una compagnia affiatata piena di gioia e voglia di fare, dove anche lo scoprire il nostro limite è vissuto dentro una pace nel desiderio di conoscere veramente noi stessi e il nostro bisogno.
E’ cresciuta la consapevolezza che attraverso ciò che ci veniva chiesto abbiamo servito il Signore.
Cosa ci portiamo a casa? Che Gesù è veramente risorto e rende vera, bella, utile la nostra povera e grande vita, non lasciandoci soli ma facendoci una tenera compagnia attraverso i volti di chi ci mette accanto dentro un’esperienza di gioia. E’ evidente che tutto questo non è il frutto di un nostro temperamento ma solo della Sua presenza viva fra noi.

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